75° OPEN D’ITALIA: TYRRELL HATTON DIFENDERÀ IL TITOLO AL GARDAGOLF

L’inglese Tyrrell Hatton, numero 17 al mondo, difenderà il titolo nel 75° Open d’Italia, secondo evento stagionale delle Rolex Series dell’European Tour, in programma al Gardagolf Country Club di Soiano del Lago (BS) dal 31 maggio al 3 giugno. Dopo Francesco Molinari arriva la conferma di un altro top player per la massima competizione golfistica nazionale che metterà in palio per il secondo anno consecutivo 7 milioni di dollari, montepremi che conserverà fino al 2027. Il torneo, punta di diamante del Progetto Ryder Cup 2022, sarà anticipato dalla Rolex Pro Am mercoledì 30 maggio e per la prima volta si svolgerà la settimana successiva al prestigioso BMW PGA Championship di Wentworth.

L’Open d’Italia tornerà per il quarto anno consecutivo in Lombardia dopo le tre edizioni al Golf Club Milano, dove nel 2017 si è registrato il nuovo record di spettatori con 73.000 presenze in quattro giorni di gara. Il Gardagolf Country Club ha già ospitato il torneo nel 1997 e nel 2003.

Campione in carica – Tyrrell Hatton si è aggiudicato il trofeo nel 2017 con un colpo di vantaggio sugli inseguitori. È stato il suo primo successo in un evento delle Rolex Series e il secondo titolo consecutivo sull’European Tour, seguito a quello della settimana precedente nell’Alfred Dunhill Links Championship (torneo già vinto nel 2016). Il ventiseienne di High Wycombe dopo le prodezze di fine stagione 2017, ha mantenuto l’ottimo stato di forma anche quest’anno, classificandosi tre volte tra i top ten: terzo nel WGC-Mexico Championship e nell’Omega Dubai Desert Classic e nono nel WGC Dell Technologies Match Play. Grazie a questi ottimi risultati attualmente è terzo nella Race to Dubai.

Gioia speciale – “Non vedo davvero l’ora – ha detto Hatton – di tornare in Italia. Ho tanti bei ricordi legati a quella settimana trascorsa a Monza. È stato surreale ottenere due successi di fila sull’European Tour. Non lo dimenticherò mai. Vincere in una manifestazione come l’Open d’Italia, torneo tra i più longevi del circuito e di grande storia e tradizione, e farlo sull’ultima buca, è stato qualcosa di veramente speciale. Ho provato sensazioni incredibili quando ho imbucato il putt alla buca 18. Avevo già segnato cinque birdie nell’ultimo giro e necessitavo del sesto per impormi: ho rischiato ed è andata bene. Non sono uno che normalmente si lascia troppo andare, ma in quel momento mi è sembrato giusto esultare senza nascondere la mia gioia. Certamente le emozioni saranno diverse affrontando la gara da defender, ma sono ansioso di iniziare la sfida”.

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