DS AUTOMOBILES 79° OPEN D’ITALIA: INTERVISTE DEL SECONDO GIRO

MATT FITZPATRICK

“Ho realizzato cinque birdie di fila, qualcosa d’incredibile. Eppure non ho giocato in maniera regolare, alternando prodezze a errori. E’ stato bello giocare i primi due round con Edoardo Molinari e Viktor Hovland. Il campo è fantastico e per la Ryder Cup 2023 l’atmosfera sarà ancora più speciale. Amo l’Italia, è tra i miei Paesi preferiti al mondo, adoro storia e cultura di questa città. ‘Il mio piatto preferito?’. La pasta. E poi sono un grande tifoso di calcio, nel dicembre 2021 sono stato allo stadio Olimpico per assistere a una partita della Roma”.

FLAVIO MICHETTI

“Sono entrato in campo molto concentrato, ho finito al meglio il primo round e iniziato con convinzione il secondo. Il tee shot su questo percorso è fondamentale, occorre inoltre ‘puttare’ al meglio. Ho ricevuto l’invito per giocare un’ora prima che chiudessero le iscrizioni, essere qui all’Open d’Italia, su un campo dove mi considero di casa, è emozionante. Ora intendo concludere al meglio il torneo poi, dal 20 al 23 settembre, sarò al Bogogno Golf Resort per il primo stage delle Qualifying School del DP World Tour”.

Michetti, 18enne di Ascoli Piceno, tesserato per il Marco Simone Golf & Country Club e da tempo nelle formazioni azzurre, quest’anno con il team del suo club ha vinto il Campionato Nazionale Ragazzi a Squadre/Trofeo Emilio Pallavicino. Nel 2021 ha fatto parte della compagine continentale che ha vinto il Jacques Léglise Trophy, sfida a livello giovanile con la Gran Bretagna e Irlanda e, tra i suoi successi, il Trofeo Castelconturbia (2021) e il tricolore Baby nel 2016.

GUIDO MIGLIOZZI

“Un giro molto particolare. Ho completato questa mattina il primo round e l’ho iniziato con una pallina in acqua, poi ho proseguito con due birdie per recuperare nel contesto di un gioco altalenante, che è proseguito anche nel secondo. Però sta tornando la fiducia in ciò che faccio e questo è un dato importante e confortante. Il campo, molto lungo, è bello, ma difficile. Inoltre il vento, che non va sempre nella stessa direzione, rende i colpi complicati da gestire”.

Nella foto: Matt Fitzpatrick

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