DS AUTOMOBILES 79° OPEN D’ITALIA: LE INTERVISTE DELLA VIGILIA

LUKE DONALD

 “Sono felice di essere qui, Roma è un posto speciale. Il percorso del Marco Simone Golf & Country Club è in un ottimo stato di forma e tutti i giocatori con cui ho parlato in questi giorni non hanno fatto altro che rimarcare tale aspetto. Sono entusiasta che all’Open d’Italia, un torneo importante, siano arrivati tanti grandi campioni come, tra gli altri, Rory McIlroy, Viktor Hovland, Matt Fitzpatrick e Francesco Molinari. Il processo di qualificazione per i giocatori europei, alla Ryder Cup 2023, è iniziato la scorsa settimana. Ho avuto modo di giocare al BMW PGA Championship con Francesco Molinari e sono rimasto impressionato dai suoi colpi e dalle sue giocate. Qui all’Open d’Italia, nei primi due round giocherò con Guido Migliozzi e con Adrian Meronk. Sono contento di poterli studiare da vicino. Con i vicecapitani, Edoardo Molinari e Thomas Bjorn, stiamo cercando di formare al meglio il campo per fornire al team Europe un piccolo vantaggio nella sfida agli Usa. Il supporto statistico di Edoardo Molinari è molto importante”.

Poi un pensiero sulla scomparsa della Regina Elisabetta II. “E’ stata un’icona per molti, una persona straordinaria che ha dedicato la sua vita per servire il suo Paese”.

FRANCESCO MOLINARI

“Il mio obiettivo primario è di giocare la Ryder Cup del 2023. Ho ripreso appositamente la scorsa settimana con la prima gara di qualificazione in Inghilterra e le sensazioni sono state buone. La mia condizione fisica è migliore, ma naturalmente il cammino è ancora lungo. E’ stato bello comunque ritrovare un buon rendimento dopo un periodo di lavoro intenso a casa. L’Open? Quest’anno i segnali sono molto diversi, si respira aria di Ryder Cup, forse per la presenza di McIlroy, Hovland e di altri campioni. Mi auguro che sia un evento di grande successo.

Personalmente non punto ad essere il Molinari del 2018, non si può tornare indietro. Penso a un Molinari del 2023,  un giocatore nuovo, magari diverso per certi aspetti, ma determinato a dare il massimo per tornare su ottimi livelli. Sto ricevendo un grande aiuto da Sandro Donati: è una persona che stimo molto e sono soddisfatto di quello che stiamo facendo. Le Olimpiadi? Giocarle a Parigi nel 2024, dopo averne saltate due, è un altro mio obiettivo”.

RORY MCILROY

“Sono molto felice di essere a Roma e di poter giocare per la prima volta nella mia carriera l’Open d’Italia. Peraltro ho un bel ricordo dell’Italia dove nel 2006 ho vinto il Campionato Europeo dilettanti. Mi piacerebbe conquistare anche questo titolo, in un evento importante al quale partecipano tanti ottimi giocatori e che si disputa sul percorso che ospiterà la Ryder Cup 2023. Mi auguro che nel prossimo settembre faccia parte del Team Europe Francesco Molinari, che nel BMW PGA Championship ho visto in ottima condizione. Quanto al torneo, personalmente non ho bisogno di motivazioni particolari quando gioco: so di essere forte e punto sempre ad essere il migliore”

Poi un pensiero su Roma: “Chi non vorrebbe trascorrere del tempo a Roma? Tra storia, cultura, è un posto incredibile. E la Ryder Cup a Roma potrà ispirare una nuova generazione di giovani golfisti in Italia. Qui sono cresciuti giocatori meravigliosi e speriamo possano nascerne altri in futuro”.

MATT FITZPATRICK

“Non vedo l’ora di iniziare il torneo. A nome di tutta la mia famiglia desidero ringraziare la Federazione Italiana Golf per aver invitato a partecipare anche mio fratello Alex. Questa settimana le motivazioni sono altissime: si gioca sul percorso che ospiterà la prossima Ryder Cup e sono già in palio i punti per le qualificazioni. Il campo è in ottime condizioni. La buca 16 sarà certamente uno snodo importante per vincere i match. Si notano gli accorgimenti studiati da Luke Donald, con l’ausilio di Edoardo Molinari e Thomas Bjørn, per far sì che l’Europa possa rendere al massimo tra un anno. Voglio far parte del Team che sfiderà gli USA e dare il mio contributo per la vittoria”.

Nella foto: Luke Donald

 

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