LE INTERVISTE AL TERMINE DEL 71°OPEN D’ITALIA PRESENTED BY DAMIANI

HENNIE OTTO – Quarto giro 68 (-4). Totale 268 (67 62 71 68, -20)

“Sono veramente felice. Ho un feeling speciale con l’Italia e mi trovo a mio agio su questo tipo di percorsi. Anche se nel 2008 il tracciato aveva caratteristiche differenti, le sensazioni positive sono state le medesime. Il maggior ostacolo durante il torneo? Le mie condizioni fisiche, perché l’infortunio alla schiena in certe fasi di gioco mi ha condizionato. Vincere a due sole settimane dall’intervento chirurgico che ho subito  è stato un gran risultato”.

PAUL McGINLEY, CAPITANO SQUADRA EUROPEA DI RYDER CUP

“Molinari ha giocato molto bene questa settimana e chiaramente ci sono giocatori che stanno disputando Il Deutsche Bank negli Stati Uniti che attentamente osservando.

Francesco fa parte delle mie possibili scelte insieme a Stephen Gallacher, Ian Poulter, Luke Donald e Lee Westwood.  Penso che oltre a questi cinque non ci siano possibilità per gli altri. Loro sono i miei preferiti.

Domani valuteremo tutto. Certamente non ho ancora deciso, questo lo posso dire.  Voglio prima sentire l’opinione di Des Smyth  e Sam Torrance, i due vice capitani, e spero che riusciremo a fare le scelte giuste”.

MATTEO MANASSERO – Quarto giro: 70 (-2). Totale 283 (73 69 71 70, -5)

– Un buon finale. Cosa ti resta di questo Open?

“E’ stata una settimana splendida, molto intensa lungo la quale sono riuscito a esprimere sprazzi di grande golf, alternati a qualche brutto colpo che ha appesantito il mio score”.

– Cosa è mancato di più al tuo gioco?

“Non c’è stata la giusta consistenza nel gioco lungo. Nei tee shot ho bisogno di sentire il giusto feeling per poter esprimere al meglio il mio swing e tenere la palla in fairway”.

– Come sempre, un grande pubblico a seguirti.

“Fa piacere avere così tanta gente all’Open d’Italia. Oggi ho visto molte famiglie e questo conferma il crescente interesse degli italiani, di tutte le fasce d’età verso il golf”.

EDOARDO MOLINARI – Quarto giro: 73 (+1). Totale 284 (71 69 71 73, -4)

– Quali difficoltà hai incontrato oggi?

“La brutta partenza mi ha penalizzato. La stanchezza si è fatta sentire e probabilmente ho accusato un calo di tensione. Tutto sommato, un anno fa sarei stato molto contento di potermi trovare in questa posizione”.

– Soddisfatto dei vari cambiamenti che hai apportato al tuo gioco?

“Sicuramente. Lungo questi due anni costellati di infortuni ho dovuto riadattare il mio stile di gioco. Trovarmi al 30° posto nella Race to Dubai va oltre le aspettative prefissate e mi ripaga degli sforzi. Se trovo continuità, potrò ritagliarmi delle soddisfazioni nei prossimi tornei”.

– Durante la gara fra i tuoi tifosi c’era anche Carlos Tevez. Spesso giocate insieme.

“Sì, è stato molto gentile. Abbiamo avuto modo di conversare in campo pratica e presto torneremo a sfidarci”.

– La settimana prossima giocherai nell’Omega European Masters a Crans Montana?

“Si, sarò in campo in Svizzera poi andrò anche in Olanda e Galles per un totale di quattro settimane consecutive di tornei”.

FRANCESCO MOLINARI – Quarto giro: 72 (par). Totale 279 (66 72 69 72, -9)

  Come valuti il tuo giro finale?

“Ci sono stati troppi alti e bassi per riuscire a trovare la giusta continuità nell’arco delle 18 buche”.

– Che Open è stato per te?

“E’ stato un torneo in chiaroscuro. Ho mancato i momenti chiave. Due giri positivi e due giri meno positivi. Peccato aver commesso troppi errori quest’oggi. So di dato il massimo, quindi non ho niente da recriminare”.

– Che sensazioni hai in vista delle scelte di McGinley?

“Non sono molto ottimista. Avrei dovuto chiudere in altro modo il torneo. Ce l’ho messa tutta e ho pagato in termini di punteggio”.

– Ti aspettavi così tanti spettatori?

“L’affluenza è stata una delle note più confortanti. Ringrazio la gente per il caloroso sostegno che mi hanno trasmesso lungo tutta la settimana”.

– I tuoi prossimi impegni agonistici?

“Ora mi riposo due settimane per staccare la spina poi riprenderò dal Galles”.

EDOARDO RAFFAELE LIPPARELLI – Quarto giro: 76 (+4). Totale 285 (68 70 71 76, -3)

  Oggi hai sentito la pressione delle aspettative intorno a te?

“In queste ultime 18 buche non tutto è andato nel verso giusto e in alcune circostanze a penalizzarmi è stato qualche rimbalzo sfortunato. Chiudere su questo campo con uno score di quattro colpi sotto par va considerato un gran risultato”.

– Il tuo bilancio di fine torneo può ritenersi positivo?

“Sono contento per esser sceso di parecchi colpi rispetto alla scorsa edizione. Inoltre aver giocato al fianco di professionisti esperti mi ha arricchito molto”.

– I tuoi progetti futuri?

“Ora torno a Londra per la scuola poi a fine mese scenderò in campo per il Circolo Golf Torino nei campionati nazionali a squadre”.

STEPHEN GALLACHER – Quarto giro: 65 (-7). Totale 271 (72 65 69 65, -17)

-Soddisfatto del tuo torneo?

“Sono contento di come ho giocato tutta la settimana e anche la precedente.  Mi sono trovato sotto pressione e sono felice per come sono riuscito a contenerla. Ho preso fiducia in avvio di gara e ho proseguito a imbucare con regolarità. Nel complesso ho disputato un bel torneo”.

Eri al corrente della situazione di classifica in corso d’opera?

“Dopo dieci buche ho capito che avrei potuto raggiungere Howell e ci ho provato segnando più birdie possibili. Era l’unica strada percorribile. Adesso conta soltanto il pensiero di McGinley. Avevamo tutti le stesse probabilità all’inizio della stagione e ora ci sono 9 giocatori già qualificati.  Ci sono tre scelte da fare e spero solo di aver fatto abbastanza per rientrare in una di queste”.

Condividi questo articolo