DS Automobiles 80° Open d’Italia: le interviste del secondo giro

Renato Paratore: secondo giro 69 (-2); totale 141 (72 69, -1)

“Oggi non era una giornata facile. Il vento ha condizionato il gioco, soprattutto sui green. E’ un “-2” su cui non posso dire nulla, un giro molto positivo. Il campo? E’ ancora più bello dell’anno scorso, hanno fatto un lavoro straordinario, le condizioni sono perfette: rough alto e green duri. E poi ogni buca bisogna studiarla nel dettaglio, Tutti i campi dovrebbero essere così”.

Matthieu Pavon: secondo giro 70 (-1); totale 133 (63 70, -9)

‘’In questo secondo giro ho avuto alti e bassi. Ho iniziato bene con tre birdie nelle prime quattro buche, poi qualche errore non mi ha permesso di mantenere un buon ritmo. Verso la fine del giro ho accusato la fatica di ieri. Ho trovato il campo più difficile, i green stanno diventando più duri, perché ieri non è piovuto, a differenza degli scorsi giorni. Per il weekend la cosa più importante è essere in forma fisicamente, se lo è il corpo anche la mente mi aiuterà’’.

Aron Zemmer: secondo giro 71 (par); totale 142 (71 71, par)

‘’Sono contento del mio secondo giro. Ho segnato quattro birdie e purtroppo anche quattro bogey, ma complessivamente ho giocato abbastanza bene.  Il campo è davvero difficile, soprattutto il rough è molto alto e se sbagli anche di poco dal tee diventa problematico recuperare.

Spero tra due settimane di giocare sul Challenge Tour e poi concludervi la stagione. Il mio obiettivo per l’Open d’Italia? Il primo, piccolo, l’ho raggiunto: superare il taglio. Adesso spero di chiudere domenica pomeriggio nei primi 20’’.

Nella foto: Aron Zemmer

Condividi questo articolo